domenica 18 novembre 2007

Celtic Tour - Scozia


Le straordinarie idee sono rare. L’idea del mio collega di andare a vedere Scozia-Italia il 17 novembre a Glasgow è stata un’idea straordinaria. Con 8 colleghi parto dall’aeroporto di Dublino alle 6.30 con l’Air Lingus destinazione Glasgow per lo spareggio qualificazione europei con la Scozia: chi vince è dentro chi perde è fuori. Passiamo la mattinata per la città e dopo una visita all’ostello alle 16 siamo all’Hampden Scotland's National Stadium lo “scottish colloseum”, come dicono i pannelli lungo lo stadio. Il clima è festoso e colorato. 50.000 scozzesi vestiti in kilt e tartan oppure con la maglia blu crociata cantano l’inno della nazionale di calcio 500 miles dei Proclaimers: “When I wake up well I know I'm gonna be I'm gonna be the man who wakes up next to you When I go out yeah I know I'm gonna be I'm gonna be the man who goes along with you”. E’ un’occasione storica per la nazionale scozzese. Si sta per qualificare nel girone europea di ferro, quello con i campioni del mondo e i vice campioni del mondo. Bastano solo 500 miglia da percorrere ancora.
La partita inizia. Lo stadio è pieno. Non ci sono recinti. I tifosi scozzesi ci applaudono e ci sorridono. Il tempo di cantare l’Inno di Mameli con mano sul petto e dopo 70 secondi Toni segna. Siamo 0-1 per noi. Gli scozzesi continuano ad applaudirci e cantare. Nel secondo tempo pareggiano. Siamo 1-1. Gli scozzesi urlano il loro incitamento alla loro squadra fino all’ultimo minuto quando noi segniamo e spegniamo le loro speranza. Risultato finale 1-2. Noi siamo dentro la Scozia è fuori. I tifosi delusi continuano a applaudirci e congratularsi con noi. Ci regalano sciarpe e bandiere scozzesi e continuano a sorriderci e salutarci. E sarà così anche nella lunga serata scozzese con i locali che ci fermeranno per strada per fare una foto o bere una birra insieme. Come è lontana l’Italia del tifo immagine della guerra. Il giorno dopo con una sacrosanta bistecca 100oz in un pub saluto i miei colleghi che torneranno a Dublino è prendo il treno per Liverpool. Mi aspettano alcuni giorni nell’English’s Northwest e nel North Wales.

Pic: Hampden Scotland's National Stadium
Song: Proclaimers - 500 Miles
Link: www.hampdenpark.co.uk

5 commenti:

Anonimo ha detto...

tu allo stadio per una partita di calcio? tu che giochi a calcetto? che ne hai fatto del maurizio che conoscevo?

Anonimo ha detto...

che prosa asciutta ed essenziale. come il miglior martellini... ;-)
la foto a che si riferisce? ho visto la partita in tv ma non mi ricordo la scena...

Anonimo ha detto...

peccato per la scozia, l'avrei preferita agli odiosi francesi agli europei...

antonio ha detto...

Che dire, sintetizzando interisti.org, perdono senza dignita' giocando una variante del rugby al posto del calcio, nonostante questo applaudono al posto di inveire contro i giocatori dando cosi' loro stimoli per migliorarsi. E' la riprova del perche' l'Italia e' campione del mondo e la Scozia no.

utopie ha detto...

# preso dalla retorica "del cambio vita vado in irlanda" in effetto sto facendo cose che non ho mai fatto. tipo coprirmi di ridicolo giocando improbabili partite di calcetto.
# la foto si riferisce a fine partita quando l'italia si è avvicinata a noi tifosi italiani per l'applauso finale (a cui si è aggiunto quello dei 50.000 sportivissimi scozzesi).
# anche io.
# io invece preferisco il tifo rugby (scozzese e italiano) in cui si va a vedere la partita e non a insultare altri tifosi o giocatori, rispetto a quello del calcio italiano violento e antisportivo.