Lo scrittore irlandese Roddy Doyle nel libro (poi film) The Commitments fa dire a uno dei protagonisti: "Gli Irlandesi sono i più negri d'Europa, i Dublinesi sono i più negri di Irlanda e noi di periferia siamo i più negri di Dublino, quindi ripetete con me ad alta voce: "Sono un negro e me ne vanto!".
In realta' questa "negritudine" non si è trasformato in amore per il jazz, che a Dublino è una forma d'arte di nicchia e i jazz club e gli eventi jazz non sono numerosi. Esistono pero' oasi di ritmo sincopato. La domenica sera probabilmente mi troverete al JJ Smyth's, il locale migliore di Dublino per ascoltare un buon concerto di jazz con l'onnipresente "residential drummer" Sean Spiro. La domenica ospita il "Pendolum", una rassegna organizzata dalla Improvised Music Company dei migliori jazzisti irlandesi e internazionali che passano per Dublino. Questo intimo jazz club con il palco a ridosso degli spettatori si trova sopra il pub omonimo.
La domenica pomeriggio potete anche gustarvi un bel brunch ascoltando la Big Band Swing al Café en Seine oppure sentire del Bepop al trendy Globe o del jazz irlandese al Powerscourt Centre mangiando pancakes, sausage, eggs Benedict, French toast e bagels al Chompy's. Al venerdì e al sabato al Blue Note nella meravigliosa e decadente Chapel Street si esibiscono 3 o 4 bande jazz nei due locali presenti nel locale (il migliore e' quello nel seminterrato). Per jazz sperimentale e avanguardia rock bisogna salire le scale del piu' antico pub di Dublino centro (il Patrich Conway's) che conducono alla straordinaria Boom Boom Room. Una atmosfera vagamente newyorchese si respira a Le Basement Jazz Club in Dame Lane, dove tra qualche quartetto di vocal jazz potete manguare qualche tapas. Nomi importanti del panorama jazz trovano spesso ospitalita' nella elegante sala in stile caffé concerto del Sugar Club.
Pic: The Isotope, J.J. Smyth's Jazz Club (photo by Dany)
Song: Wes Montgomery - Round midnight
Link: www.improvisedmusic.ie
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