sabato 23 giugno 2007

Kilkenny e il castello Aiazzone


Sembriamo una barzelletta. Siamo io, un italiano, Zyta, una polacca, Jaime, uno spagnolo e Kathalijne, una olandese. Sono colleghi/amici di corso di inglese. Decidiamo di fare una gita. Le donne vogliono andare a Wicklow, noi maschietti a Cork. Si media e si punta su Kilkenny, posto che in realtà interessa relativamente poco a tutti, ma in cui nessuno pone delle "pregiudiziali". Kilkenny è una città del sud Irlanda etichettata spesso banalmente "città medievale" per i suoi edifici risalenti al Medio Evo.
Le maggiore attrazione turistica è il Kilkenny Castle, una delle maggiori fortezze irlandesi posto su una bella ansa del fiume Nore. La poco interessante visita guidata di quasi un'ora illustra fondamentalmente dei banali mobili di epoca vittoriana posti nel castello dato che gli originali sono stati messi all'asta negli anni sessanta dagli squattrinati ex nobili proprietari. Interessante invece la St Candice Cathedral, la seconda cattedrale irlandese per dimensioni dopo St Patrick.
A Kilkenny si producono le birre Smithwich e Kilkenny (la mia preferita) a fianco della diroccata St Francis Abbey eretta nel 1232 (pare che i monaci fossero esperti birrai). Il posto migliore per sorseggiare una Kilkenny è il Kyteler's Inn, che sorge nella vecchia casa del 1224 di Dame Alice Kyteler, donna che ebbe quattro mariti, morti tutti in circostanze sospette e che fu accusata di stregoneria. Al
Kyteler's Inn Jaime, preso finalmente atto che l'olandese non avrebbe mai ceduto alle sue avance, si prende una ciucca madornale. Lo trascineremo in tre al bus diretto a Dublino.

Pic: La fabbrica della birra Kilkenny
Song: Rita Marcotulli - Koiné
Link: www.kilkenny.ie

giovedì 21 giugno 2007

Giorni infiniti


Il tepore portato dalla corrente del Golfo lo nasconde, ma l'Irlanda è vicino al Polo Nord (più o meno la latitudine della fredda Terranova). La temperatura è mite ma la lunghezza delle giornate è polare. Mentre d'inverno ci sono poche ore di luce in questo periodo il sole sorge alle 3 e mezza e tramonta alle 11 e 30. E' uno strano effetto tornare a casa dopo una serata fuori con la prima luce dell'alba oppure andare a letto con la luce come non accadeva da quando avevo 5 anni. Le giornate diventano così lunghe, faticose, ma anche elettrizzanti.

Pic: Tramonto alle 23.37 da Connelly Station
Song: Van Morrison - Brown Eyed Girl
Link: www.met.ie

domenica 10 giugno 2007

Catch 22


Appena ho avuto domicilio e numero di cellulare irlandesi ho inviato un bel pò di CV. Con mia sorpresa mi hanno risposto in tanti e ho incominciato subito a fare interviews per agenzie di recruiting. Se si ha qualche esperienza di lavoro e se si conosce magari una terza lingua oltre italiano e inglese e si ha una buona conoscenza del pc le opportunità appaiono all'inzio parecchie in particolare nei settori IT e finance.

Trovare subito lavoro però è meno facile di quanto possa apparire. Dopo 2 settimane di interviews mi sono trovato in una "Catch 22 situation". Cioè ero troppo qualificato per lavori basic (call center, helpdesktop, etc.) e non lo ero abbastanza per ruoli senior (project manager, consulente, etc.) dato che il mio inglese non è perfetto e non ho nessuna esperienza di lavoro in Irlanda. Tra il cercare qualche possibilità in futuro o "alleggerire" il cv e iniziare subito con un lavoro semplice, avvicinandosi l'estate ho optato per la seconda scelta (ho eliminato il D.o.B, il MSc lo ho nascosto tra i further training, etc.) e ho trovato lavoro in 48 ore. Ora lavoro per una multinazionale americana settore IT come contavo di fare venendo a Dublino. Purtroppo lavoro per mercato italiano e dunque si parla molto italiano. Però per ora, l'ambiente mi piace e come prima esperienza irlandese a me va benone. Inoltre sono in fase di traning fino a fine luglio e ad agosto - avendo come riferimento le aziende italiane - si lavorera' poco e potro' farmi un po' di corsi che l'azienda ci mette a disposizione. Inoltre mi occupo di argomenti IT che a me sono completamente sconosciuti.
A settembre deciderò che fare (tornare in Italia, cambiare azienda, rimanere là, cambiare paese, etc.). Nel mentre mi sono arrivate altre offerte di lavoro di aziende di Dublino a cui a malincuore ho preferito rinunciare. Comunque inizia da ora la mia prima esperienza in una multinazionale.

Pic: La mia prima interview
Song: Monty Python - Always Look on the Bright Side of Life
Link: www.jobs.ie

lunedì 4 giugno 2007

Mullingar, tra canali e porconi


Ho voglia di vedere l'Irlanda "vera". Prendo una cartina dell'Irlanda e individuo il centro geografico. Traccio con 2 euro un cerchio e vedo quali citta' e paesi sono raggiungibili in treno da Dublino. La scelta ricade su Mullingar nella contea di Westmeath. La contea pare sia famosa per le bellezze paesaggistiche e la cane di manzo. In effetti lungo il tragitto più che i verdi prati con pecore al pascolo si incrociano vallate cespugliose con indolenti mucche allegramente scosciate sull'erba.
Mullingar è una vivace cittadina commerciale di cui va segnalato: la piacevole passeggiata sul restaurato Royal Canal, l'accogliente ed elettrizzante Danny Byrne's Pub, la railway station, la più bella d'Irlanda con giardino pensile, sale ipermoderne e antiche mura georgiane e Illia, un locale dove per pochi euro fare scorpacciate di croissant appena sfornati, pankake con sciroppo d'acero, muesli, uova e pancetta, etc.
Purtroppo anche nella poco turistica Mulligar si trovano turisti. Nello specifico ho incrociato Diego "Jack Folla" Cugia che al Danny Byrne's con una biondina ventenne faceva volgari allusioni sessuali; la piu' potabile narrabile è quando dopo aver elencato il suo catalogo di cognomi nobili, rivolgendosi alla biondina ha così proferito: "Beh, tu potresti diventare anche la "Signora Pompidour"! E giu' a ridere... Mah.

Pic: Ponte sul Royal Canal
Song: The Bothy Band - The Pipe in the Hob
Link: it.wikipedia.org/wiki/Mullingar

venerdì 1 giugno 2007

Jazz in Dublin


Lo scrittore irlandese Roddy Doyle nel libro (poi film) The Commitments fa dire a uno dei protagonisti: "Gli Irlandesi sono i più negri d'Europa, i Dublinesi sono i più negri di Irlanda e noi di periferia siamo i più negri di Dublino, quindi ripetete con me ad alta voce: "Sono un negro e me ne vanto!".
In realta' questa "negritudine" non si è trasformato in amore per il jazz, che a Dublino è una forma d'arte di nicchia e i jazz club e gli eventi jazz non sono numerosi. Esistono pero' oasi di ritmo sincopato. La domenica sera probabilmente mi troverete al JJ Smyth's, il locale migliore di Dublino per ascoltare un buon concerto di jazz con l'onnipresente "residential drummer" Sean Spiro. La domenica ospita il "Pendolum", una rassegna organizzata dalla Improvised Music Company dei migliori jazzisti irlandesi e internazionali che passano per Dublino. Questo intimo jazz club con il palco a ridosso degli spettatori si trova sopra il pub omonimo.
La domenica pomeriggio potete anche gustarvi un bel brunch ascoltando la Big Band Swing al Café en Seine oppure sentire del Bepop al trendy Globe o del jazz irlandese al Powerscourt Centre mangiando pancakes, sausage, eggs Benedict, French toast e bagels al Chompy's. Al venerdì e al sabato al Blue Note nella meravigliosa e decadente Chapel Street si esibiscono 3 o 4 bande jazz nei due locali presenti nel locale (il migliore e' quello nel seminterrato). Per jazz sperimentale e avanguardia rock bisogna salire le scale del piu' antico pub di Dublino centro (il Patrich Conway's) che conducono alla straordinaria Boom Boom Room. Una atmosfera vagamente newyorchese si respira a Le Basement Jazz Club in Dame Lane, dove tra qualche quartetto di vocal jazz potete manguare qualche tapas. Nomi importanti del panorama jazz trovano spesso ospitalita' nella elegante sala in stile caffé concerto del Sugar Club.

Pic: The Isotope, J.J. Smyth's Jazz Club (photo by Dany)
Song: Wes Montgomery - Round midnight
Link: www.improvisedmusic.ie